La farina di mais Sponcio è una farina semiintegrale, che si ottiene dalla macinatura a pietra dell'omonimo mais. La parola sponcio deriva dal dialetto locale e vuol dire che i chicchi di mais (cariossidi) sono a forma spiccatamente appuntita e quindi pungono. La farina di questo mais ha una grana media, di colore giallo intensa, soda, profumata e con piccole caratteristiche pagliuzze marroni.
Questo tipo di mais viene coltivato nella Val Belluna, e in particolare nei comuni di Cesiomaggiore, Feltre e Santa Giustina. La sua produzione è tutelata dal Consorzio di tutela del Mais Sponcio e fa parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (P.A.T) perchè dichiarato dalla Regione Veneto a rischio di estinzione.
La Cooperativa “La Fiorita” è sinonimo di serietà. È una Società Cooperativa Agricola e, la sua sede si trova in via Toschian 14, in località Cesiomaggiore (BL). E' stata fondata nel 1977 e ad oggi conta 252 soci, la metà dei quali produce e conferisce i propri prodotti direttamente alla cooperativa. Principalmente, i soci, lavorano sul territorio della Vallata Bellunese e sono distribuiti su tutti i comuni del territorio.
Farina di MAIS Sponcio (100%).
360 kcal
5,1g
0,6g
66,6g
1,0g
10,1g
3,5g
0,003g
Nota: la data di scadenza, a volte visibile nelle foto, è da ritenersi non indicativa. Tenere lontano da fonti di calore e luce diretta.
Le gallette ai due cereali nascono dall'unione del mais sponcio con il farro grande alpino spelta. Sono ottime per un'alimentazione sana, hanno un sapore delicato e si prestano bene per la pulitura della bocca durante la degustazione dei vini. Si possono mangiare da sole o accompagnate ad affettati, formaggi, confetture di frutta e crema di nocciole.
Orzo decorticato con la tradizionale mole a pietra così da conservare le parti del seme più nobili. Ottimo per minestre, zuppe, orzotti e insalate fredde.
Lo zafferano è una spezia affascinante e fragrante, coltivata in Asia minore, in varie zone del Mediterraneo e ora anche fra le montagne bellunesi. Sotto il marchio registrato Zafferano Dolomiti® una cinquantina di produttori locali hanno deciso di unirsi in un’associazione che opera dal 2017 per portare la coltivazione della “Spezia più preziosa sulle Montagne più belle del Mondo.”